dimanche 29 avril 2012

È ora di salire nel Mustang!


A Pokhara, le giornate sono sempre più calde: è l'estate! C'è anche più elettricità durante l'arco della giornata, mentre a Febbraio, magari arrivava solamente di sera.
E' però anche sempre più umido e spesso il cielo minaccia temporale. E se piove... piove! La Natura si manifesta con tutte le sue forze: non ho mai visto un vento e una pioggia di tale potenza. Un ombrello è completamente inutile in queste situazioni... se non per provare l'ebrezza di Mary Poppins!
E' da ormai una settimana che sono di nuovo alla Great Compassion Boarding School. La scuola vuota, solo qualche studente e maestro, e lo staff. Da qualche giorno appaiono sempre nuove facce: gli studenti pian pianino stanno arrivando alla scuola. I ragazzi più grandi, dal 6° anno, inizieranno infatti scuola questo martedì.
Ed è martedì che io e Florence partiremo per il Mustang. Saremo di ritorno fra un mesetto... News seguiranno!

samedi 21 avril 2012

Kathmandu e le sue meraviglie



Durante un esame...

Esami finiti, risultati consegnati e pian pianino, con borse alla mano, i ragazzi sono ritornati a casa: nel Mustang. Chi è salito con i genitori e chi con i fratelli. Gli altri studenti sono saliti in piccoli gruppi. Inizialmente da Pokhara a Lo-Manthang si impiegavano quasi due settimane: in bus fino a Beni e poi a piedi. Ora, con bus e camion, in due giorni si arriva a Lo-Manthang.



Pic-Nic fine semestre al Begnas Tal 


Cerimonia di chiusura e risultati

Hanno un mese di vacanza, che trascorrono con le loro famiglie. Ne ho approfittato anche io per venire a Kathmandu e andare alla scoperta di questa città e della sua valle.
Kathmandu è caotica, trafficata e inquinata. La mattina quando esco dalla Guest House vengo assalita da grida di "Taxi?", "Riscio?", "Tiger Balm"?. Taxi e scooter circolano nelle piccole viuzze, usando il clacson per avvertire chiunque del suo arrivo e guidando senza prestare attenzione ai pedoni e agli altri veicoli. Ma se si riesce ad ignorare tutto ciò, si scopre una Kathmandu affascinante: è bello perdersi nelle sue stradine, arrivare in piazze con piccoli templi, o semplicemente sedersi su delle scale e osservare i passanti.
Thamel è il centro turistico. Qui si può trovare imitazioni di buona qualità di articoli di montagna e un caffé che fa concorrenza al nostro. Camminando verso Durbar Square, si passa per "la via dei denti": ci sono diversi studi dentistici che espongono i loro articoli in vetrina (dentiere, denti,...).
La città è dominata dal tempio di Swayambhu, detto anche tempio delle scimmie, per la grande presenza di questo animale.
La bellezza di Kathmandu è soprattutto che con un'ora di bus si arriva nel verde. Nella valle di Kathmandu ci sono dei bei villaggi caratteristici: Kirtipur, Kokhana, Namobuddha, Boudah, Patan,...

Se non c'è posto nel bus... sul tetto!
Allo stupa di Swayambhu
Me, Anne e la famiglia che ci ha ospitato vicino a Dulikhel

Thamel, dopo acquazzone!
L'affascinante Durbar Square di Kathmandu

Mercato per le vie di Kathmandu

Durante tre giorni, inoltre, per scappare dalla folla di Kathmandu, sacco in spalla e, dopo un'ora di bus e un bel po' di ore di cammino, sono arrivata a Chisopani, prima tappa del trekking dell'Helambu. Da li ho poi continuato fino a Nagarkot. E' stata una lunga giornata ma il panorama è stato stupendo. La mattina seguente, da Nagarkot, si è potuto vedere le alte vette dell'Himalaya... uau!!!

Terrazzi verdeggianti
Sveglia a Nagarkot... con vista sull'Himalaya!

Ora, ho appena ricevuto il permesso per salire - in Maggio - nel Mustang: posso quindi domani partire da Kathmandu!