lundi 4 juin 2012

Da Pokhara a Kagbeni, dal clima tropicale a quello alpino



Trasporto speciale
 Eccomi di ritorno nella calda e umida Pokhara anche se, non capisco perché, stamattina riesco ancora a stare in pullover.
Con Florence, la volontaria francese, ho condiviso questa esperienza un po' magica e un po' avventurosa di salire fino a Lo-Manthang, che ci ha preso tutto il mese di Maggio. E' stato intenso e ricco di sorprese e bei panorami.
Abbiamo effettuato il tragitto con grande calma. Inizialmente, con il bus ci siamo spostate fino a Beni, dove abbiamo preso un altro bus per Tatopani ( = acqua calda). Siamo arrivate a fine pomeriggio e ne abbiamo approfittato per testare le famose sorgenti calde. O meglio, bollenti.
Siamo veramente passati qui sopra in bus?
Il giorno dopo, abbiamo trovato due posti in una jeep fino a Ghasa, dove inizia il Mustang. E' stato un viaggio interessante e ricco di sballottamenti. Da qui, dopo ore di attesa, un bus ci ha portate fino a Marpha.
La bellissima Marpha
In questa regione i bus partono solamente quando sono pieni, ecco perché abbiamo sempre avuto lunghe attese. La strada sterrata costeggia il Kali Ghandaki. Un consiglio : non sedersi accanto al finestrino a valle, così da evitare grandi momenti di paura.
Marpha è un villaggio dall'atmosfera rilassante e nella nostra guesthouse servivano un apple crumble spettacolare ! La regione è famosa per le mele... e per il vento, che ci accompagnerà per tutto il resto del viaggio.
Il giorno dopo visitiamo un campo tibetano e continuamo per Jomson, dove c'è un piccolo aeroporto, e per Kagbeni, un grazioso villaggio medievale. Ora ci troviamo a 2800m e al confine con l'Upper Mustang, per il quale ci vuole un permesso speciale.
Decidiamo di recarci a Muktinath (3800m), villaggio sacro e destinazione di numerosi pellegrini hindu dal Nepal e dalla vicina India. A nostra grande sorpresa... la neve ! Mamma mia che freddo.
Sadu al tempio di Muktinath

Mamma mia che freddo!
Di ritorno a Kagbeni, la sera incontriamo Dundop, un signore di origine di Dolpa, che con il suo cavallo (per i nostri sacchi) ci accompagnerà fino a Lo-Manthang.
Nilgiri in tutto il suo splendore


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