vendredi 24 février 2012

Tashi Delek


Benvenuti nell’anno del Dragone... in questi giorni si festeggia il Capodanno Tibetano, così chiamato Losar. I festeggiamenti duranto normalmente tre giorni. Il primo giorno, mercoledì, lo si trascorre a casa con la propria famiglia. Il secondo giorno si visitano i famigliari e il terzo si va a un Gompa e si fanno delle offerte speciali. La maggior parte dei tibetani quest’anno non festeggia il Losar. Pregheranno invece per i monaci che si sono incendiati per la libertà del Tibet. A scuola, invece, lo abbiamo festeggiato: per i ragazzi è stata così una bella giornata.
Tutto viene cucinato al fuoco... anche i Kapse
A colazione abbiamo mangiato i kapse, focaccine fritte molto simili alle nostre chiacchere di carnevale. I ragazzi li hanno preparati il giorno prima con l’aiuto del cuoco. C’era odore di fuoco, dolci appena sfornati e della bella musica in sottofondo.
Diversi di loro avevano i vestiti tradizionali e la giornata è passata molto velocemente, con balli, canti e partite di calcio e basket. Essendo una giornata particolare, i cuochi hanno preparato carne e macedonia di frutta.

Tutti in silenzio davanti a una piccola TV





Abiti tradizionali tibetani/Mustang
Questa settimana i ragazzi hanno vacanza. Così, alcuni studenti e maestri ne hanno approfittato per trascorrere la settimana con la loro famiglia. Diversi genitori infatti, durante il periodo invernale scendono dal Mustang e abitano a Pokhara e dintorni. Un centinaio di studenti sono però rimasti. La scuola è quindi sempre piena di vita, di canti, suoni di flauto e tamburi. E’ come appartenere a una grande famiglia: se si vuole non si è mai soli, inoltre i studenti più grandi si occupano di quelli più piccoli. Le giornate passano velocemente: molti guardano dei film indiani (bellissimi... più di 50 ragazzi davanti allo stesso televisore), i ragazzi giocano a basket e a calcio. Sono contenta di vedere ora anche ragazze che giocano... normalmente non osano troppo, ma in questi giorni vedo sempre più spesso ragazzi e ragazze giocare a basket... calcio sembra purtroppo restare ancora lo sport per soli ragazzi.
Corsa coi sacchi
Venerdì scorso, ultimo giorno di scuola, i corsi sono finiti prima e Tashi, maestro di tibetano e scienze, ha organizzato una bellissima attività: la corsa coi sacchi. I ragazzi si sono divertiti tantissimo... e anche i maestri, visto che hanno potuto partecipare pure loro.






Sabato, con un gruppo di ragazze, Samit (un maestro) e Florence (l’altra volontaria) siamo partiti in escursione. Siamo scesi a Pokhara città e lì abbiamo preso una barca a remi per attraversare il lago. Lungo il tragitto ci siamo fermati su un’isoletta dove c’è un tempio hindu. Poi Sali Sali, inizi a vedere le montagne, la vista su Pokhara, che è una grande città, e il lago. In cima, arriviamo al Pagoda per la Pace, uno stupa bianco visibile dalla nostra scuola.


Pagoda per la pace
Vista su Pokhara, Phewa Lake... e le montagne :-)



Fa caldissimo, quindi scendiamo molto velocemente per poi andare a mangiare qualcosa e a visitare le Davis’ Falls. Sono delle cascate in mezzo alla città. Si dice che una ragazza inglese di nome Davi ci sia purtroppo caduta dentro e da allora la cascata porta il suo nome. 



Visita medica



Il giorno dopo molti dei ragazzi partit sono tornati alla scuola. Era una giornata speciale. Infatti un gruppo di medici e infermiere volontari dalla Florida, con traduttori, sono venuti alla scuola per fare un controllo a ogni studente. I ragazzi non vedevano l’ora avere la propria visita personale e così si è formata una lunga fila fuori dall’aula adibita a sala visite. I medici hanno anche lasciato dei medicamenti e consigli su come evitare certi fastidi più comuni. E’ stata una giornata speciale, alla fine della quale ogni bambino si aggirava per la scuola con un sacchetto in mano (con un paio di calze e un sapone) e un grande sorriso sul volto.
Preparazione inviti inaugurazione scuola
Un caro saluto da me e i ragazzi!

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