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Ci fidiamo? |
Risaliamo fino al Lo La e da li deviamo
lunga la cresta. Scendiamo per un canalone di sabbia e arriviamo in
tre-quattro ore a Dhri, dove ci fermiamo per la notte.
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Verso Dhri |
L'indomani, saliamo lungo un fiume e
arriviamo a Yara. Ormai il Tiji è appena finito e non siamo gli
unici turisti a scendere. Le GuestHouses sono piene. Ma riusciamo,
per fortuna, ha trovare un posto nella stanza del gompa di un Hotel.

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Yara |


Lasciamo zaini e cavalli e continuamo a piedi per Gara, villaggio di Raju. Andiamo dai suoi genitori che ci offrono il pranzo.
Questa regione è veramente fantastica
e da su una parete erosa dal vento e dalle forme bellissime.
Continuamo a salire fino al Luri Gompa.
Accanto c'è un antico gompa situato su nelle rocce.
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Luri Gompa con vista |
Al momento nel Gompa ci sono due
ragazzi, i quali fra un po' di anni diventeranno Lama.
Scendendo di ritorno per Yara,
prendiamo tutto il nostro tempo e cerchiamo i fossili lungo il fiume.
Di buon mattino ripartiamo. Saliamo su
un plateau e camminiamo per un paio d'ore, prima di riscendere sul
letto di un altro fiume. Lo attraversiamo e risaliamo tutto il
pendio, per poi di nuovo discendere.
Questo è il Mustang : un lungo
sali e scendi !
Ad un certo momento pensavamo di aver
avvistato degli Yak... ma purtroppo si erano sbagliati.
Arriviamo così a Tangie, dove
incontriamo Sonam (un vecchio maestro) che ci porta da sua zia, dove
trascorreremo la notte.
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Tangie |
La stessa sera, visitiamo uno studente.
Era felicissimo di mostrarci casa sua e ci ha regalato tantissimo
formaggio, burro e tsampa.
Il giorno dopo è stata la giornata più
lunga e faticosa di tutte. Le fiacche ai piedi, inoltre, non sono
state clementi.
Si sale subito più di 1000m più in
su. Fortunatamente non so orgogliosa, altrimenti avrei sofferto molto
per i continui sorprassi dei portatori. Hanno un grande peso da
portare, cammino per di più in infradito, ma corrono come caprette
tibetane.
Arrivati al passo, scendiamo e
risaliamo (come sempre) lungo una cresta che sembra mai finire. Solo
a fine pomeriggio scendiamo per un sentiero ripido per ritrovarci a
Chuksang, che già conosciamo.
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Quasi arrivati a Chuksang |
L'ultimo giorno di alto Mustang lo
passiamo a combattere contro il forte vento per portarti a Kagbeni,
dove pranziamo, e poi alla volta di Jomson.
Ed è qui che ci separiamo. Florence
prende un piccolo aereo per Pokhara, mentre io, dopo aver visto i
resti dell'aereo recentemente caduto appesi sulla falesia accanto al
paese, decido di prendermi ancora qualche giorno e di scendere a
piedi fino a Tatopani.

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Tuckuche |
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Un avvoltoio |
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Lete: un angolo di Ticino |
Da Tatopani scendo a Pokhara in bus. In
questi giorni il governo ha detto che ora anche noi turisti pagheremo
lo stesso prezzo per i biglietti come i locali. Finalmente :
paghevamo più del doppio e ognuno sceglieva il prezzo che voleva.
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Uhm... cosa comando? |
Arrivo a Pokhara il 28 maggio, il
giorno dopo del termine per la formazione della costituzione
nepalese. Come previsto, non sono riusciti a mettersi d'accordo tra i
vari partiti e un'estensione del termine è stata fatta. Da notare
che è da tre anni che ci stanno tentando. Nel mese di maggio ci sono
stati tantissimi scioperi (scuola inclusa), ma per fortuna ora la
situazione è relativamente calma.
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