lundi 4 juin 2012

Upper Mustang : un regno unico nel suo genere




Un poco di vento
Ogni giorno trascorso nell'Upper Mustang era una grande scoperta. E ogni giorno pensavo « Domani non potrà essere più bello di oggi », e invece lo era. Perché i paesaggi sono così diversi da una regione all'altra che è impossibile compararli.
Qualche volta, mentre ammiravo il panorama, mi chiedevo se tutto ciò era reale. Come la natura può ancora sorprendere. Ogni giorno era una sfilata di canyon di roccia rossa, gialla, bianca o nera, modellati dal vento per lunghissimi anni.
C'è una visibile influenza tibetana : dalla lingua agli abiti, dalle abitazioni agli abiti e dalla religione al cibo.
Saliamo lentamente, impegandoci quasi sei giorni, così d'assaporare al meglio le bellezze di ogni villaggio.
Il primo giorno da Kagbeni saliamo leggermente fino a Tangbe, dove pranziamo con Dal Bhat, e continuamo fino a Chuksang, la nostra prima tappa. I paesaggi sono aridi, ed ogni villaggio è una piccola oasi, con campi verdi di cereali.
Tangbe

Il giorno dopo andiamo a vedere un antico Gompa accanto al villaggio. Casualmente, ha coinciso con la luna piena e così tutti gli abitanti di Chuksang stavano salendo per trascorrerci la giornata. Abbiamo bevuto del te salato al burro, bibita che avremmo poi sempre ricevuto, e che basta pensare sia una zuppa invece di un te e poi si riesce a berla.
La vista dal letto, Chuksang
Gompa a Chuksang

Lasciamo poi il letto del Kali Gandaki e saliamo per Chele dove continuamo per un sentiero scavato nella roccia, lungo un ripido canyon, fino ad arrivare a Samar.
Da qui si riesce ancora a scorgere le grandi vette himalayane, come il Nilgiri e il Dhaulagiri, che ci accompagneranno per gran parte del tragitto.
Le temperature sono sempre basse e la notte scendono sotto zero.
Samar

Da Samar facciamo deviazione fino alla Grotta di Chungsi, dove si dice Guru Rimpoche ci abbia meditato a lungo. Si trova in fondo a una valle e, onestamente, non ero molto contenta di dover poi ancora risalire. Ma lo Tsampa che Dundop ci offre risulta essere una grandissima fonta d'energia. E' una farina di orzo e la si mangia normalmente mescolata al te salato al burro (suja).
Spuntino: Tsampa e te salato al burr
Così risaliamo senza grandi problemi fino a Syangmochen e continuamo fino a Zeite, sopra Ghiling. Le Guesthouse dove ci fermiamo sono carine. E scopriamo la delizia della Thukpa, zuppa di verdure e pasta fatta in casa, e la neccessità della zuppa d'aglio, ottima contro il mal di montagna.
Incontri

Durante la giornata raramente incontriamo altri turisti, ma solo qualche jeep e molti cavalli.
Continuamo a salire fino a Ghami e poi fino a Dhakmar. Uno spettacolo di falesie rosse... ma un vento enorme ! E fa sempre freddissimo.
Dhakmar

Il giorno dopo saliamo al Ghar Gompa, il monastero più antico. Purtroppo era chiuso. Scendiamo così lungo la valle, passando da Marang e arrivando a Tsarang.
Tsarang era la vecchia capitale del Mustang, infatti c'è ancora il vecchio palazzo reale. Proprio quel giorno i monaci hanno cominciato la lettura dei libri d'oro, che dura 16 giorni. E in piena lettura abbiamo trovato alcuni nostri amici monaci, con i quali siamo andati a trovare uno studente in vacanza e a giocare a calcio. O meglio a fare presenza in campo, perché correre à 3500m non è proprio un gioco da ragazzi !
Chorten a Tsarang
Tsarang
L'indomani, partiamo presto per Lo-Manthang. Dopo alcune ore arriviamo al Lo La, l'ultimo passo prima di scendere e arrivare al villaggio.
Cerchiamo la scuola e l'emozione è grande quando varchiamo la soglia della scuola e i primi bambini che si accorgono di noi iniziano a correre e ad avvertire gli altri del nostro arrivo.
Partita di calcio serale

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